veglia pasquale

Nota del Consiglio Episcopale sul Triduo Pasquale

Il Consiglio Episcopale della Diocesi di Roma ha inviato una nota teologica sulle celebrazioni pasquali a tutti i parroci della capitale.

Il documento, riportato di seguito, riprende le indicazioni pastorali della lettera circolare Paschalis sollemnitatis pubblicata nel 1988 dalla Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei sacramenti, e punta un focus sulla centralità della Parrocchia, porzione di gregge del Signore che manifesta la Chiesa nella realtà territoriale.

Come scrisse San Giovanni Paolo II nell’Esortazione apostolica post-sinodale sulla vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo Christifideles laici:

La comunione ecclesiale, pur avendo sempre una dimensione universale, trova la sua espressione più immediata e visibile nella parrocchia: essa è l’ultima localizzazione della Chiesa, è in un certo senso la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie (n.26).

Nella nota anche importanti indicazioni per i movimenti, con Statuto approvato dall’autorià ecclesiastica, che a motivo del cammini formativo o catechetico, oppure in caso di un’assemblea troppo numerosa, con il permesso del parroco possono celebrare la Veglia Pasquale anche in altri luoghi idonei al culto (cfr. lettera f).

Fonte: Diocesi di Roma

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Giovanni Nocera

Ho pensato e curo personalmente Shema.it dal 2018, per raccogliere e raccontare notizie sulla nuova evangelizzazione promossa dal Cammino Neocatecumenale.

Sono sposato e padre di tre bambini. Nato ad Agrigento, vivo a Roma da più della metà della mia vita.

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