Con i primi vespri della domenica comincia oggi il tempo di Avvento. Tempo di attesa, in preparazione al Natale del Signore ed esercizio di vigilante attesa per il ritorno di Gesù Cristo nella gloria.
La liturgia dell’Avvento
La Liturgia con il susseguirsi delle letture e delle orazioni segnala tempi e personaggi che preannunciano l’arrivo del Messia. La prima preghiera colletta che figura nel Messale Romano della prima domenica di Avvento esprime l’attesa e la preparazione alla venuta di Cristo che celebra il Natale e alla sua seconda venuta gloriosa.
Le letture del tempo di Avvento
«Le letture del Vangelo hanno nelle singole domeniche una loro caratteristica propria: si riferiscono alla venuta del Signore alla fine dei tempi (I domenica), a Giovanni Battista (II e III domenica); agli antefatti immediati della nascita del Signore (IV domenica). Le letture dell’Antico Testamento sono profezie sul Messia e sul tempo messianico, tratte soprattutto dal libro di Isaia. Le letture dell’Apostolo contengono esortazioni e annunzi, in armonia con le caratteristiche di questo tempo» (MRLI 93).
La corona di Avvento
Per sottolineare il progressismo avvicinarsi al Natale, da qualche tempo, vi è la consuetudine di accendere in ognuna delle quattro domeniche una candela posizionate su una corona di rami verdi.
La corona può essere utilizzata anche nella celebrazione domestica delle Lodi con figli.
Significato della corona di Avvento
1. La prima candela è detta “del Profeta”, poiché ricorda le profezie sulla venuta del Messia.
2. La seconda candela è detta “di Betlemme”, per ricordare la città in cui è nato il Messia.
3. La terza candela è detta “dei pastori”, i primi che videro ed adorarono il Messia. Poiché nella terza domenica d’Avvento la Liturgia permette al sacerdote di utilizzare i paramenti rosa al posto di quelli viola tale candela può avere un colore diverso dalle altre tre.
4. La quarta candela è detta “degli Angeli”, i primi ad annunciare al mondo la nascita del Messia