GLI INVITATI DI DIO¹
La gioia di pasqua, ricompensa del Signore per le buone opere
Chi è devoto, chi ama il Signore, venga a gustare la delizia di questa festa. Chi è servitore fedele, entri con allegria nella gioia del suo Signore. Chi ha portato il peso del digiuno, venga ora a ricevere il suo danaro.
Chi ha lavorato fin dalla prima ora, riceverà oggi il giusto salario; Chi è venuto alla terza ora, si rallegrerà nell’azione di grazie; chi arrivò soltanto dopo l’ora sesta può avvicinarsi senza spavento: non sarà offeso. Se qualcuno ha tardato fino
Il Signore è generoso: riceve l’ultimo come il primo; accorda il riposo all’operaio dell’undicesima ora, come a chi, fin dall’alba, ha preso parte al lavoro. Concede grazie all’ultimo e colma il primo; dona ad uno senza dimenticare l’altro; non guarda solo l’opera, ma già penetra l’intenzione.
Entrate tutti nella gioia del vostro Signore: primi e secondi riceverete la ricompensa; ricchi e poveri cantate in coro; astinenti e oziosi festeggiate questo giorno; abbiate digiunato o no, rallegratevi in questo giorno!
Il banchetto è pronto, perciò venite tutti. Il vitello grasso è servito, tutti ne saremo saziati. Mangiate con delizia al banchetto della fede e venite ad attingere alla ricchezza della bontà.
La pasqua, promessa della risurrezione
Nesuno pianga la sua povertà: a tutti è aperto il regno; nessuno deplori i suoi peccati: il perdono si è levato dalla tomba; nessuno tema la morte: quella del Signore ci ha reso liberi; l’ha abbattuta quando l’ha incatenata; ha gettato nello spavento quelli che avevano toccato la sua carne.
Isaia lo aveva previsto, quando gridò ai quattro venti: «L’inferno rimase costernato, quando lo incontrò»;² rimase costernato perchè fu abbattuto; fu nella tristezza, perchè deriso. L’inferno ha preso un corpo e si è trovato davanti a Dio; ha preso la terra ed ha incontrato il cielo; ha afferrato il visibile per cadere nell’invisibile.
«Dove è o morte la tua vittoria?
Dove è o morte il tuo pungiglione?»³
Il Cristo è risuscitato e tu sei stata abbattuta. Il Cristo è risuscitato e i demoni sono caduti; Cristo è risorto, e tutti i morti lasciano la tomba. Sì, il Cristo è risorto dai morti, primizia di quelli che dormono.
A lui gloria e potenza nei secoli dei secoli. Amen.
¹ PG 59,721-723.
² Is. 14,9.
³ I Cor. 15,55.